Come trattare gli altri e farseli amici – Il riassunto completo

Come trattare gli altri e farseli amici

INTRODUZIONE:

Come trattare gli altri e farseli amici” è l’opera più importante di Dale Carnegie, un vero manuale da leggere ogni giorno prima di scendere da casa.

Presenta numerosi consigli utili da poter mettere in pratica fin da subito.

E’ uno dei pochi “Best-Seller” internazionali di tutti i tempi nel campo dell’editoria.

Libro che va assolutamente letto almeno una volta nella propria vita grazie alla sua grande utilità in ambio quotidiano e lavorativo.

Fu pubblicato la prima volta nel 1937 in sole cinquemila copia, dove con grande stupore si rivelò un enorme successo e gli stampatori dovettero darsi un gran da fare per tener dietro alle richieste crescenti del pubblico.

Più avanti vedremo di più, ora parliamo dell’autore.

CHI È DALE CARNEGIE?

Oggi lo conosciamo grazie ai numerosi testi diventati Best-Seller ma da giovane non ebbe una vita molto semplice.

Nato nel Missouri, a circa 15km dalla prima stazione ferroviaria, ha dovuto fare enormi sacrifici per farsi una cultura lavorando ogni giorno in fattoria dove mungeva mucche, tagliava legna e studiava i verbi latini alla luce della lampada ad olio finché non gli bruciavano gli occhi dalla stanchezza.

Faceva 5km al giorno per andare a studiare allo State Teachers’ College, dove era uno dei pochissimi a non potersi permettere di vivere e dormire al college.

Si vergognava dei sui vestiti troppo stretti e pantaloni troppo corti, sviluppando un complesso di inferiorità verso il resto dei compagni.

Qui il punto di svolta della sua vita!

Non essendo portato per lo sport, decise di eccellere in altri campi, impegnandosi soprattutto nell’arte oratoria, dove si esercitava in fattoria parlando alle mucche e ai maiali mentre lavorava, fino a diventare il miglior studente del college.

La sua vocazione vera era quella di aiutare la gente, dargli una mano a superare la proprie paure e a sviluppare notevoli doti di coraggio.

Era partito insegnando un semplice corso per parlare in pubblico, ma si rese conto che i suoi studenti erano tutti uomini e donne nel mondo del lavoro, spesso pagati dalle proprie ditte e quindi pretendevano dei risultati in breve tempo, risultati da poter sfruttare nei colloqui di lavoro e nei meeting aziendali.

Quindi decise di creare un sistema didattico unico ovvero una combinazione di oratoria, tecniche di vendita, relazioni umane e psicologia applicata.

IL RESTO E’ STORIA!

Creando corsi seguiti da migliaia e migliaia di persone e traducendo numerosi suoi testi in quasi tutte le lingue del mondo.

TESTO:

Non andiamo per le lunghe e passiamo alla parte più importante, ovvero il succo del libro.

Iniziamo specificando che l’autore tende a precisare un concetto molto importante ovvero che i principi esposti in questo libro non suggeriscono di diventare adulatori professionisti, ma propongono un nuovo e vero sistema di vita

Nella prima fase, Dale spiega i 3 Principi Fondamentali per trattare con la gente.

Il primo principio che Carnegie affronta è quello della “critica”, definendola inutile perché pone le persone sulla difensiva e pericolosa perché ferisce l’orgoglio della gente facendola sentire impotente.

Dopo diversi esperimenti, sostiene che il risentimento per le critiche ricevute demoralizza il prossimo senza contribuire a migliorare la situazione e quindi non riuscendo a correggere gli errori della gente.

Noi uomini siamo tutti uguali: Sempre pronti a criticare gli altri, senza essere capaci di accettare le critiche che ci toccano da vicino.

Tutti gli sciocchi sonno capaci di condannare, criticare, recriminare; e la maggioranza lo fa. Ma ci vuole carattere e autocontrollo per capire e perdonare.

Nel secondo principio precisa che esiste solo un modo per ottenere da qualcuno ciò che vogliamo, ovvero fare in modo che l’altra persona voglia quello che vogliamo noi. Ovviamente non persuadendola o minacciandola.

“Ma di solito cosa vuole la gente?”

Oltre la salute, il cibo e il denaro, entrambi “facili da ottenere”, un’altra cosa tanto desiderata ma meno facile da ottenere è il desiderio di grandezza, di sentirsi importanti e chi riesce a soddisfare onestamente questa esigenza avrà la gente in pugno.

Questo è lo stesso desiderio che spinge ogni giorno milioni di persone a studiare, a scrivere romanzi, ad accumulare milioni, a costruire grandi case e molto spesso anche giovani a formare bande  e iniziare magari attività criminose (appunto per sentirsi più importanti).

Tutto questo si può ottenere anche con l’apprezzamento, dove Carnegie tende a differenziare dall’adulazione e dalle lusinghe, in quanto l’apprezzamento è sincero, viene dal cuore mentre l’adulazione è falsa, dannosa.

Il terzo principio lo sintetizziamo con una semplice domanda;

  • Come posso fare in modo che questa persona arrivi a desiderare la stessa cosa che voglio io?

Prima di iniziare a convincere qualcuno di qualcosa, fermati un secondo e poniti questa domanda, in modo tale di non trovarti successivamente in una situazione senza via d’uscita.

Un certo Henry Ford diceva:”Se esiste un segreto del successo, direi che sta tutto nel riuscire a vedere dal punto di vista dell’altra persona, a uniformarsi all’angolo di visuale altrui”.

Semplice regola che tutti dovremmo avere a mente quando tratti con un altro essere umano.

Ovviamente il convincimento verso l’altra persona nel desiderare la stessa cosa vostra deve portare vantaggi per entrambi le parti, altrimenti non farà mai l’effetto desiderato.

Nella Seconda Parte di “Come trattare gli altri e farseli amici”, l’autore affronta i “Sei modi per farsi benvolere”;

  • Come essere bene accolti ovunque: Se vogliamo farci degli amici, entriamo nell’ordine di idee di fare qualcosa per gli altri, qualcosa che richiede tempo, energia, altruismo. Bisogna interessarsi “sinceramente delle altre persone.
  • Un modo semplice per fare subito buona impressione: Sorridete! Il sorriso è un messaggio di buona volontà, non costa niente ma dà molto, arricchisce chi lo riceve senza impoverire chi lo offre, dura un secondo ma il suo ricordo è eterno!
  • Un consiglio da seguire: Ricorda i nomi delle persone e usali all’occorrenza. Il nome è di proprietà esclusiva del suo possessore, distingue gli individui rendendoli unici fra loro. Per una persona è il suono più dolce in qualsivoglia lingua. Dalla cameriera al più alto dirigente, il nome è una formula magica, quando dobbiamo trattare con gli altri.
  • Un modo facile per diventare buoni conversatori: Bisogna prestare la massima attenzione alla persona che parla, ascoltarla! Per diventare buoni conversatori, bisogna essere prima buoni ascoltatori, mostrando interesse, ponendo domande, incoraggiando l’altro a parlare di se e delle proprie esperienze.
  • Come suscitare l’interesse della gente: Parlate di quello che interessa alla gente, è un ottimo modo per approcciare con una persona. Parlare tenendo conto degli interessi dell’altra persona è utile ad entrambi gli interlocutori.
  • Come riuscire subito simpatici alla gente: Fate in modo che gli altri si sentano importanti, non a caso è uno dei bisogno primari dell’uomo quello di sentirsi apprezzati. Fate agli altri quello che vorreste fosse fatto a voi, niente adulazione falsa, solo approvazione sincera.

Nella Terza Parte viene affrontato il tema di “Come convincere il prossimo a condividere le vostre opinioni”;

  • Impossibile avere la meglio discutendo: 9 volte su 10, alla fine di una discussione gli avversari si ritrovano esattamente dello stesso parere, sempre più convinti di essere nel giusto, è impossibile avere la meglio discutendo, infatti il miglior modo per avere la meglio in una discussione consiste nell’evitarla.
  • Come farsi sicuramente dei nemici e come evitarlo: Anche sotto i migliori auspici è difficile far cambiare idea alla gente, non dire loro che hanno torto, che stanno sbagliando, basta usare un po’ di diplomazia, così l’altra persona si disporrà in uno stato chiaro e aperto come il vostro e sarà lui stesso ad ammettere di potersi sbagliare. Mostra rispetto per le opinioni altrui!
  • Se avete torto, ammettetelo: Sapendo che ci hanno beccato con le mani nel sacco, non è meglio battere sul tempo l’avversario e ammettere apertamente i proprio errori? Così l’altra persona andrà in uno stato di magnanimo e perdono e i vostri errori verranno minimizzati.Tutti gli sciocchi sono pronti a difendere i loro errori, ma ammetterli innalza il colpevole sopra la massa e gli conferisce dignità e serenità. Se avete torto, ammettetelo subito!
  • Una goccia di miele: Cominciate sempre col mostrarvi amici, la simpatia e la gentilezza fanno cambiare idea alle persone più facilmente di un atteggiamento scontroso e rabbioso. Una goccia di miele, prende più mosche di un litro di fiele.
  • Il segreto di Socrate: Quando si parla con una persona, non bisogna cominciare a discutere di cose sulle quali non sei d’accordo ma e’ più opportuno sottolineare i punti di contatto, dove entrambi stanno perseguendo lo stesso scopo. Quindi è meglio guardare le cose dall’altro punto di vista cercando sempre di fargli dire di si, fin dal principio, portando così l’oppositore ad approvare la nostra conclusione senza accorgersene nemmeno.
  • La valvola di sicurezza per far fronte alle lamentele: Lasciate che i vostri interlocutori parlino quanto vogliono, ne sanno di più loro dei loro problemi e dei loro affari che noi. E’ un’ottimo modo per conoscere bene l’altro e capire se fa al caso nostro. Incoraggiali a esprimere le sue idee apertamente.
  • Come riuscire a ottenere collaborazioni dai nostri simili: A nessuno piace sentirsi costretto a far qualcosa. Preferiamo credere di aver comprato o fatto una determinata cosa di nostra spontanea volontà. Una buona tattica e di dare agli altri la sensazione di essere stati loro ad aver avuto l’idea giusta.
  • Un sistema che farà meraviglie: Ricordate che il vostro interlocutore può anche avere torto marcio, ma è convinto del contrario, quindi non condanniamolo subito ma cerchiamo di capirlo. Perché non provare a chiudere gli occhi e metterci nei panni dall’altro? Ci perderemo un’attimo , ma eviteremo di avere nemici e otterremo maggiori risultati. Cercate onestamente di vedere le cose dal punto di vista del vostro interlocutore.
  • Quello che tutti vogliono: Siate comprensivi nei confronti delle idee e dei desideri altrui, come quando un bambino si fa male e mostra subito le piccole ferite per ricevere comprensione anche un’adulto piace raccontare i propri problemi, malattie, incidenti per il medesimo motivo.
  • Un appello che non resta inascoltato: Un’uomo è spinto da 2 motivi ad agire: uno che è quello vero e un altro che ha l’apparenza di essere quello buono e nobile. Ovviamente il motivo vero lo conosciamo tutti, ma per diversi motivi ci piace pensare che agiamo per per questo motivazioni buone e nobili. Quindi, se vogliamo ottenere qualcosa da qualcuno, è proprio a queste cause nobili che dobbiamo fare appello.
  • Cinema e TV lo fanno; Perché voi no?: Drammatizzate le vostre idee, rendendole vive, interessante, drammatiche, usando uno stile spettacolare, proprio come fanno le pubblicità in TV che drammatizzano a beneficio dell’acquirente i potenziali vantaggi offerti da tale prodotto invogliando a comprarlo.
  • Se non riuscite in nessun altro modo provato questo sistema: Non sempre i soldi riescono a motivare una persona a terminare il proprio lavoro, ma provate a lanciargli una sfida, dategli la possibilità di eccellere, di vincere. E’ questo il segreto; il desiderio di sentirsi importanti.

La Quarta Parte ed ultima affronta un tema ben diverso quanto molto importante: “Essere un leader e come far cambiare opinione agli altri senza offendere e suscitare risentimenti”.

  • Se proprio si deve criticare un difetto, ecco come cominciare: E’ sempre più facile ascoltare le cose spiacevoli dopo aver udite quelle piacevoli, proprio come il barbiere insapona la faccia prima di passare il rasoio. Quindi, iniziate sempre con le lodi e l’apprezzamento sincero.
  • Come criticare senza farsi odiare: Usare una parola invece di un’altra può essere spesso decisivo se si vuole cambiare l’opinione della gente senza recare offese.”Siamo orgogliosi di te, ma se ti fossi applicato di più i risultati sarebbero stati migliori” oppure “Siamo orgogliosi di te e se continui ad applicarti migliorare ancora i tuoi risultati”, stesso significato ma posta diversamente, dove nella prima lo studente potrebbe sentirsi incoraggiato solo fino al fatidico ma, dubitando della sincerità delle lodi iniziali. Richiamate l’attenzione sugli errori altrui in maniera indiretta.
  • Parlare dei proprio errori e difetti: È molto più facile accettare dei rimproveri da una persona che comincia con l’ammettere umilmente i propri. Quindi, parlate dei vostri errori prima di sottolineare quelli altrui.
  • A nessuno piace sentirsi dare ordini: Date suggerimenti, mai ordini. Fate domande invece di imporre ordini diretti, gli altri accetteranno più volentieri un ordine se hanno una parte nella decisione che porta all’ordine stesso.
  • Permettere agli altri di salvare la faccia: Quanto è importante per noi ‘’salvare la faccia’’? Eppure non ci pensiamo mai.. Rinfacciamo colpe, critichiamo, rimproveriamo bambini e dipendenti davanti altre persone senza nemmeno pensare alle ferite che tutto questo porta. Facciamo sempre in modo che l’altra persone salvi la faccia, anche se ha torto marcio.
  • Come spronare la gente al successo: Non lesinate in Lodi e apprezzamenti e avrete tutto, a tutti piacere essere lodati, soprattutto se la lode è specifica, sincera. Quindi, perché non usare la carote invece del bastone? La lode invece della critica? Lodiamo anche il più piccolo progresso, questo fa sì che l’altro voglia migliorare ancora.
  • L’importanza di una reputazione da difendere: Se vuoi migliorare il comportamento di una persona, agisci come se quella virtù particolare che ti interessa fosse già una delle sue principali caratteristiche, quindi, date agli altri l’impressione di avere una reputazione da difendere.
  • Fate in modo che ogni errore sembri facile da correggere: Dite a chiunque che è uno sciocco, che non è capace di far niente, che sbaglia e avrete distrutto qualsiasi incentivo a migliorare. Ora provate la tecnica opposta, usate l’incoraggiamento, mostrate quanto è facile correggere gli errori, fate sentire la fiducia che avete nei suoi confronti ed esso si darà da fare per diventare in gamba sul serio.
  • Fate in modo che la gente sia contenta di fare quel che chiedete: Una delle regole più importanti nelle relazioni umane è di fare in modo che l’altro sia felice di fare quello che suggerisci, usando i modi giusti e dando determinate motivazioni.

CONCLUSIONE:

Se sei arrivato fin qui, avrai letto tutte le 4 parti di “Come trattare gli altri e farseli amici”.

E’ un testo che oltre a darti spunti importanti per la vita quotidiana, ti fa riflettere molto.

Ora, probabilmente, ti troverai in un momento di riflessione interiore, dove starai pensando che alcune situazioni passate le avresti potuto affrontare diversamente.

E’ la stessa situazione in cui mi sono trovato anche io, situazione che mi ha fatto pensare molto, che mi ha fatto aprire gli occhi su determinati momenti della mia vita che avrei potute gestire in altro modo.

Ma mi piace pensare pensare che non è mai troppo tardi!

Non è mai tardi per chiedere scusa, per ammettere i propri errori, per riprovare a chiudere un contratto, per fare un complimento ad un dipendete.

Corretto!?

E’ assolutamente uno dei testi più belli ed interessanti che abbia mai letto!

Da dove iniziare ad ampliare la propria crescita personale se non dal come relazionarsi con il prossimo?

Se sai “Come trattare gli altri e farteli amici” riesci veramente ad ottenere tanto da una persona.

Non avrei mai pensato che un singolo testo ti cambia veramente così tanto il modo di vedere determinate situazioni. Da ogni libro assimilo solitamente 2/3 concetti chiave da poter applicare nella vita quotidiana, ma questo è un vero Manuale di vita!

ASSOLUTAMENTE DA LEGGERE!

Alla prossima,

Giovanni.

Come trattare gli altri e farseli amici – Il riassunto completo

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